Ozonoterapia Veterinaria
L’Ozonoterapia veterinaria è una modalità di cura dei nostri animali che è utile in tantissime situazioni e in quadri clinici diversi.
Come si ottiene l’ozono direttamente in ambulatorio?
L’ozono è una forma allotropica dell’ossigeno, l’ozono medicale, necessario nelle cure veterinarie, si ottiene attivando l’ossigeno puro, mediante l’uso di una carica elettrica generata da un apposito macchinario.
Le caratteristiche dell’ozono e perché ci è utile
L’ozono è un potente ossidante che è in grado di uccidere ogni tipo di batterio, compresi quelli dotati di farmaco-resistenza. Ha lo stesso potere sui virus, comprese anche le tossine virali, sui funghi e sui lieviti.
Attiva la circolazione in tutti i tessuti favorendo il rilascio dell’ossigeno agli stessi svolgendo così diverse azioni:
- analgesica
- antinfiammatoria
- antivirale
- antibatterica
- antimicotica
- immunomodulante
- stimolando la rigenerazione dei tessuti stessi.
Effetti collaterali dell’ozonoterapia veterinaria?
Non ce ne sono. Le applicazioni di ozonoterapia veterinaria sono assolutamente innocue e prive di effetti collaterali e vengono utilizzate come terapia adiuvante in molte condizioni patologiche.
Usi comuni ed efficaci dell’ozonoterapia veterinaria
Alcuni tra i più comuni:
- Per detossificare l’organismo e stimolare il sistema immunitario mediante l’aumento di produzione di citochine;
- Infezione, infiammazione, danno tissutale o una anomala proliferazione cellulare;
- Ferite infette o con esteso danno tissutale, piodermiti, dermatite allergica, ascessi;
- Osteoartriti, osteomieliti;
- Gengiviti, stomatiti, ascessi dentali;
- Trauma cranico, infiammazioni del midollo spinale, ernie discali;
- Cancro e problematiche autoimmuni;
- Otiti acute o croniche, otoematomi;
- Infezioni e reazioni allergiche a livello oculare;
- Patologie delle vie aeree superiori.
La somministrazione dell’Ozonoterapia veterinaria
Le modalità di utilizzo e la frequenza delle somministrazioni dell’ozonoterapia nella pratica veterinaria variano a seconda della patologia e delle condizioni del paziente.
La somministrazione dell’ozono può avvenire mediante:
La Grande Autoemotrasfusione (GAET): si preleva una certa quantità di sangue (50-250ml a seconda della taglia dell’animale) tramite una sacca da emotrasfusione che viene opportunamente miscelata con una pari quantità di ossigeno-ozono e reinfusa immediatamente all’animale.
La Piccola Autoemoterapia (PAET): in una siringa si aspirano alcuni cc di ozono, si prelevano altrettanti cc di sangue e si inietta intramuscolo.
Insufflazioni rettali: tramite un catetere da insufflazione (che viene inserito nel retto preventivamente lubrificato) vengono insufflate 2-4 siringhe di ozono.
Bagging: consiste nell’applicare una borsa di plastica intorno ad un arto all’interno della quale viene inserito dell’ozono. Utile per trattamento di ferite, ulcere e piaghe.
Acqua ozonizzata: utilizzata per irrigare ferite infette, lavaggi vescicali, lavaggi buccali, vaginali, lavaggio di orecchie o naso, bagni in caso di dermatiti estese.
Terapia locale intramuscolare: tramite un’infiltrazione intramuscolo paravertebrale di una miscela di ossigeno e ozono direttamente nel muscolo. Già dopo qualche seduta si può notare una netta diminuzione del dolore.
Terapia locale intra-articolare: si eseguono infiltrazioni direttamente nelle articolazioni.
Iniezione o insufflazione locale: in caso di infezioni localizzate, tumori etc. o per sfruttarne l’effetto analgesico ed antinfiammatorio.
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